Con l’autocertificazione il cittadino può evitare di recarsi presso gli uffici comunali per richiedere certificati (es. stato di famiglia, nascita, residenza, ecc.), rendendo una semplice dichiarazione. Si può ricorrere all’autocertificazione anche per rendere dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà (es. il possesso di un bene, la conformità di una copia al documento originale, la qualità di erede, ecc.). Non occorre richiedere al comune l’autenticazione della firma, è sufficiente allegare alla dichiarazione la fotocopia di un valido documento di identità personale. L’autocertificazione è utilizzabile nei rapporti con qualsiasi pubblica amministrazione (es. Comune, ASL, INPS, ecc.) e con qualsiasi concessionario o gestore di un pubblico servizio (es. ENEL, Telecom, Poste, ecc.). La sua mancata accettazione costituisce per il funzionario violazione dei doveri d’ufficio. Non si possono presentare autocertificazioni all’autorità giudiziaria. I soggetti privati non sono tenuti ad accettarle.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE GENERICA
DICHIARAZIONE CUMULATIVA SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
CERTIFICAZIONE DEL CODICE FISCALE E PARTITA I.V.A.
CERTIFICAZIONE DEL TITOLO DI STUDIO
CERTIFICAZIONE DELLA SITUAZIONE REDDITUALE
CERTIFICAZIONE DI CITTADINANZA
CERTIFICAZIONE DI ESISTENZA IN VITA
CERTIFICAZIONE DI GODIMENTO DEI DIRITTI POLITICI
CERTIFICAZIONE DI ISCRIZIONE ALL’ALBO
CERTIFICAZIONE DI MORTE DI UN FAMILIARE
CERTIFICAZIONE DI NASCITA DEL FIGLIO MINORE
CERTIFICAZIONE DI SITUAZIONE NON PROFESSIONALE
CERTIFICAZIONE DI STATO CIVILE
CERTIFICAZIONE DI STATO DI FAMIGLIA